Il metodo champenoise, noto anche come metodo tradizionale, è una tecnica iconica che dà vita alle bollicine squisite dello Champagne. Questo metodo è radicato nella storia del vino della regione omonima e risale al XVII secolo, grazie alle figure leggendarie come Dom Pérignon. L’opera di case prestigiose, come Moët & Chandon, Veuve Clicquot e Bollinger, ha definito queste pratiche viticole. Il territorio champenois fornisce condizioni ideali per la coltivazione dei vitigni specifici usati nella produzione dello Champagne. L’idea era di catturare i ‘brividi della terra’ in una bottiglia, e ogni fase del metodo champenoise è pensata per conservare questa missione. Lo Champagne è diventato una bevanda di celebrazione riconosciuta e la sua popolarità ha superato le epoche e le frontiere.
La scelta dei vitigni è cruciale per l’aroma e la struttura del vino finale. Tradizionalmente, si utilizzano Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Meunier. Le vendemmie in Champagne si fanno a mano per garantire la qualità dell’uva e si selezionano i grappoli più sani e maturi. Ogni tenuta ha i propri appezzamenti e terroir, contribuendo a una diversità affascinante nei diversi Champagne.
La vinificazione dello Champagne inizia con l’estrazione del succo delle uve. Il mosto ottenuto viene chiarificato e poi fermentato. L’aggiunta di lieviti trasforma gli zuccheri naturali del mosto in alcool e anidride carbonica. La temperatura di fermentazione è attentamente controllata per sviluppare gli aromi fruttati e floreali. L’assemblaggio segue la prima fermentazione. Il vino assemblato subisce una seconda fermentazione alcolica, essenziale per ottenere l’effervescenza desiderata.
La seconda fermentazione in bottiglia, detta ‘presa di spuma’, crea le bollicine delicate dello Champagne. Dopo questa fase, il vino invecchia sui lieviti, che arricchiscono il profilo aromatico. Il remuage serve a far scendere i sedimenti verso il collo della bottiglia. La presa di spuma e l’invecchiamento in bottiglia sono fasi cruciali che richiedono pazienza e maestria.
Il dégorgement espelle i sedimenti di lievito accumulati nel collo della bottiglia. Dopo questa operazione, una miscela di liqueur d’expédition completa la bottiglia e determina il tipo di Champagne. Il dosaggio è un’alchimia che influenza l’equilibrio e il profilo gustativo dello Champagne. Una volta dosato, lo Champagne riceve il suo tappo definitivo e riposa ancora qualche mese in cantina.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.